FLAG Trapanese - L'assessore Alagna e la presidente Patti fanno il punto della situazione: la nuova progettualità.
Le iniziative inserite nel Piano di Azione Locale del FLAG Trapanese e i progetti su cui si sta lavorando sono stati oggetto dell’incontro della scorsa settimana a Palazzo Municipale di Marsala.
Qui, l’assessore allo Sviluppo economico Oreste Alagna ha incontrato Andreana Patti, presidente della “Fondazione Torri e Tonnare del litorale Trapanese” che si occupa dell’attuazione delle azioni del FLAG che vede assieme nove Comuni della provincia: con Marsala, anche Custonaci, Erice, Mazara, Paceco, Petrosino, San Vito lo Capo, Trapani e Valderice.
Oltre a fare il punto sui due progetti già avviati a Marsala – i lavori di valorizzazione dell’Antico Mercato e quelli per la realizzazione di uno sportello informativo per il settore pesca in via E. Del Giudice – l’incontro è stato anche l’occasione per approfondire la nuova progettualità nel settore della pesca, utilizzando quale modello il Contratto Istituzionale di Sviluppo.
“Uno strumento che agevola le imprese negli investimenti a medio-lungo termine, afferma l’assessore Alagna; una nuova concertazione pubblico-privato con interventi infrastrutturali nel territorio, che mira al rilancio dei numerosi comparti economici e produttivi legati all’economia del mare”.
Aggiunge la presidente Patti: “In tale prospettiva, gli Enti locali coinvolti saranno chiamati ad adeguare gli strumenti di programmazione, nonché di regolamentazione delle attività economiche e sociali, per una completa integrazione tra interventi di riqualificazione ambientale, tutela e sfruttamento della risorsa mare. Nel Contratto istituzionale di sviluppo confluiranno le proposte dei singoli Comuni associati al Flag”.
Altra interessante tematica, pure oggetto dell’incontro, è stata quella del marchio “mare nostrum”, volta a costituire appunto un marchio di qualità di filiera del pescato nelle quattro marinerie della costa trapanese – Marsala, Mazara, Trapani e San Vito Lo Capo – con l’obiettivo di coinvolgere sia i pescatori che i ristoratori, nonché le Associazioni di categoria. Legato alle quattro marinerie, infine, è anche l’istituzione di un Centro di raccolta rifiuti nelle relative aree portuali, al fine di permettere a pescatori e diportisti – una volta sbarcati – di accedere immediatamente ad un logo di conferimento, con positive ricadute anche sul fronte della pulizia del mare.
Alcuni momenti dell’incontro.